Emanuele Severino, “Mi ritrovai per una selva oscura, ma poi le farfalle …”. Sul libro di Alberto Bevilacqua, Un cuore magico, Mondadori editore, in Corriere della sera 14 novembre 1993 (grazie a Pierluigi Furlanetto per la segnalazione)
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Il pensiero di EMANUELE SEVERINO, a cura di Vasco Ursini (1936 - 2023) 
Vi seguo , con disordine. Leggo e ascolto Severino certamente senza coerenza e, quel che è peggio, non posso dire di avere chiara la mappa dei percorsi da fare per capire, tranne l’inesauribile incompatibilità di nulla e essere. Non so se sia pertinente, ma vorrei segnalare da Poema senza eroe Trittico 1940-1962 di Anna Achmàtova la citazione iniziale: “Deus conservat omnia ( Motto sullo stemma della casa in cui abitavo quando cominciai a scrivere il poema)” . Pietro Albonetti . P.S Molti anni fa ero studente alla Cattolica di Milano e già allora mi affacciai al punto di partenza di Severino (leggevo la rivista di filosofia e guardavo con affetto i crocchi attorno al prof Bontadini sul piazzale immediatamente antistante l’ingresso ai chiostri). Il prof Bontadini spesso usava la sua bicicletta come appoggio durante quei dialoghi. Ero solo uno studente innamorato delle parole infatti ero iscritto al corso di Lettere moderne e il mio faro era Mario Apollonio.
Il giorno ven 8 mar 2019 alle 20:36 Il pensiero filosofico di EMANUE
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risponde VASCO URSINI:
Caro Pietro, ho letto con interesse il tuo commento e con sommo piacere ho preso atto dei tuoi richiami ad un passato ove la disputa filosofica tra Bontadini e Severino illuminava il dibattito filosofico di quegli anni luminosi. Perciò vivamente ti ringrazio e ti saluto affettuosamente. Vasco Ursini
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