VASCO URSINI, IL TEMPO SECONDO MARTIN HEIDEGGER
Heidegger ci dice che per comprendere l’essere occorre partire dal “tempo”, ma la sua è una concezione del tempo nuova e diversa rispetto a quella della metafisica tradizionale: la realtà dell’essere non è più presenza ma “possibilità”, e l’essere del tempo non è più il presente ma “l’esistenza”. Inoltre la determinazione fondamentale del tempo non è più il “presente”, ma il “futuro”, inteso non come “non ancora presente”, ma come “possibilità, progetto”: “Il progettarsi in – avanti nell’in – vista di se stesso”, progettarsi che si fonda nell’avvenire, è un carattere essenziale dell”esistenzialita’. Il senso primario dell”esistenzialita’ è l’avvenire”.
(Il brano è tratto da: Vasco Ursini, Essere e Tempo, relazione tenuta al congresso internazionale “Heidegger nel pensiero di Severino, tenutosi a Brescia, 13-15 giugno 2019).