Il pensiero torna sempre lì, Vasco Ursini, 15 novembre 2018

 

Vasco Ursini

Giorno dopo giorno il pensiero torna sempre lì, nel problema dei problemi, cioè sul fatto che l'”individuo”, essendo il contenuto del sogno dell’errare, non può arrivare alla verità e resta inevitabilmente immerso nel nichilismo, oltre il quale non può portarsi.

A portarsi oltre il nichilismo è lo stare eterno e innegabile dell’essere, per scorgere il quale è però necessario che l’isolamento della terra si ritragga dai cerchi dell’apparire di quel tanto che consente al linguaggio di indicare il “destino della verità”.

Tutto ciò, dunque, non è il frutto di un “libero” atto dell’ “individuo”, non è un “compito” che egli debba eseguire, ma è legato all”accadimento di quel “ritrarsi”.

Un pensiero riguardo “Il pensiero torna sempre lì, Vasco Ursini, 15 novembre 2018

  1. La verità essendo un assoluto non la conosciamo e non avremmo nemmeno le parole per esprimerla(Wittgenstein mi pare. )perciò accontentiamoci delle verità.La Verità la vediamo quando usciamo dal cerchio dell’apparire.Non è anche quello che dice il Vangelo

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