Per tentare di far propria quella testimonianza è necessario, prima di ogni altro passo, “arrendersi alla verità dell’essere” per poi compiere tutti gli altri passi successivi. Allora si capirà la seguente affermazione di Emanuele Severino:
” Se ci si arrende alla verità dell’essere, se si compie il primo passo – fatale – bisogna andare fino in fondo, giacché una volta che si tiene ferma l’impossibilità che l’essere non sia, non si può ritornare indietro”.