L’essenza della filosofia contemporanea
Chi sa portarsi e muoversi nel sottosuolo filosofico del nostro tempo vede l’impossibilità dell’esistenza di ogni dio immutabile e di ogni verità immutabile che lo manifesti. Perché vede che la loro esistenza comporterebbe l’inesistenza del divenire del mondo che per la stessa tradizione filosofica è l’evidenza originaria e assolutamente innegabile. Ne consegue che è innegabile che per codesta duplice negazione – del dio immutabile e di ogni verità immutabile – si manifesti un mondo che non ha più alcun stabile fondamento e alcun senso unitario e che dunque si presenti come una molteplicità di parti isolate, che uscendo dal nulla si uniscono fra di loro in modo soltanto accidentale formando una molteplicità di ‘frammenti’, che si possono conoscere soltanto in modo specialistico.
A questo, dunque, approda la filosofia del nostro tempo: che non esista alcun senso unitario e fondamentale del mondo.