QUI la locandina dell’evento in formato word scaricabile:
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Brescia, 4 febbraio 2019
COMUNICATO STAMPA
Orestea / Al centro del vortice.
Per i festeggiamenti in onore dei 90 anni di Emanuele Severino
l’ASES Associazione di Studi “Emanuele Severino” e il Centro Teatrale Bresciano
organizzano una mattinata di studio e teatro dedicata al filosofo bresciano
Per i festeggiamenti in onore dei 90 anni di Emanuele Severino l’Associazione di Studi “Emanuele Severino” e il Centro Teatrale Bresciano organizzano una mattinata dedicata al filosofo bresciano, pensatore e intellettuale tra i più rilevanti del panorama italiano ed europeo: “Orestea / Al centro del vortice”. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Brescia.
L’evento, aperto alla cittadinanza, alle Scuole e alle Università, si svolgerà sabato 2 marzo al Teatro Sociale di Brescia (via F. Cavallotti, 20), dalle ore 10, e avrà come fulcro di riflessione l’Orestea di Eschilo, che Severino tradusse nel 1985 per Rizzoli e che Franco Parenti e Andrée Ruth Shammah utilizzarono per la storica messa in scena della trilogia eschilea nel 1986. Alla traduzione fece seguito Il giogo, il fondamentale saggio sulla figura e l’opera di Eschilo edito da Adelphi nel 1989.
L’ingresso è libero con prenotazione del posto a partire dal 5 febbraio 2019.
L’omaggio a Emanuele Severino si aprirà con i saluti istituzionali del Sindaco di Brescia Emilio Del Bono, cui faranno seguito quelli della Presidente del Centro Teatrale Bresciano Camilla Baresani Varini e del prof. Vincenzo Milanesi, Presidente dell’Associazione e già Rettore dell’Università di Padova.
Seguirà l l’intervento del prof. Giulio Goggi, docente di Filosofia teoretica, che fornirà una chiave d’interpretazione per le letture sceniche dell’Orestea che arricchiranno il programma della mattinata, curate dal Centro Teatrale Bresciano.
Ines Testoni, co-Vicepresidente dell’Associazione Severino, illustrerà infine i contributi e i progetti messi in campo dall’ASES per la valorizzazione e la diffusione dell’opera del Maestro.
Sarà poi la volta del teatro: un cast di 13 attori darà voce ad alcuni dei passi più significativi della trilogia eschilea. L’antologia di passi, selezionata dallo stesso Severino, vedrà protagonisti alcuni tra i maggiori artisti della scena italiana come Ottavia Piccolo, Graziano Piazza, Federica Fracassi e Fausto Cabra, accompagnati da un coro di 9 giovani attrici e attori: Alessandro Bandini, Fabrizia Boffelli, Monica Ceccardi, Alessandro Mor, Marta Ossoli, Antonio Palazzo, Silvia Quarantini, Alessandro Quattro, Anna Scola.
A curare la regia e la mise en espace delle letture sarà Andrea Chiodi, giovane regista tra i più talentuosi della nuova scena italiana.
Un momento di grande teatro che vedrà anche la partecipazione della regista Andrée Ruth Shammah, che porterà una testimonianza diretta e appassionata del lavoro svolto negli anni con il grande filosofo, nel solco del sodalizio artistico avviato da Franco Parenti.
La mattinata si concluderà con un intervento dello stesso Emanuele Severino.
ORESTEA / AL CENTRO DEL VORTICE
Programma
Saluti istituzionali
Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia
Camilla Baresani Varini, Presidente del Centro Teatrale Bresciano
Vincenzo Milanesi, Presidente dell’Associazione di Studi Emanuele Severino
Interventi
Giulio Goggi, docente di Filosofia Teoretica
Andrée Ruth Shammah, regista e direttore del Teatro Franco Parenti
Ines Testoni, Co-Vicepresidente di ASES
letture dall’Orestea
Con Ottavia Piccolo, Graziano Piazza, Federica Fracassi, Fausto Cabra
e con Alessandro Bandini, Fabrizia Boffelli, Monica Ceccardi, Alessandro Mor, Marta Ossoli, Antonio Palazzo, Silvia Quarantini, Alessandro Quattro, Anna Scola
Coordinamento registico Andrea Chiodi
Conclusioni
EMANUELE SEVERINO
Info e prenotazioni
L’iniziativa è a ingresso gratuito previa prenotazione del posto.
Sarà possibile prenotare a partire dal 5 febbraio 2019 attraverso i seguenti canali:
CENTRO TEATRALE BRESCIANO
Piazza della Loggia, 6 – Brescia
Tel: 030 2928617
mail: info@centroteatralebresciano.it
BIGLIETTERIA TEATRO SOCIALE
via Felice Cavallotti, 20 – Brescia
Tel: 030 2808600
mail: biglietteria@centroteatralebresciano.it
I gruppi scuole e Università possono prenotarsi contattando
l’UFFICIO SCUOLE CTB
Piazza della Loggia, 6 – Brescia
Tel: 030 2928616
mail: ferrari@centroteatralebresciano.it
BIGLIETTERIA TEATRO SOCIALE
via Felice Cavallotti, 20 – Brescia
Orari botteghino
nei giorni di apertura della biglietteria:
feriali dalle 16.00 alle 19.00
domenica dalle 15.00 alle 18.00
La traduzione di Emanuele Severino di Orestea è stata pubblicata da Rizzoli nel 1985. Il filosofo ha poi approfondito lo studio di Eschilo in Il Giogo (Adelphi) e in molti altri saggi.
Dall’introduzione di Emanuele Severino
«[…] Ma l’estremo terrore spinge alla ricerca della salvezza, del rimedio, del farmaco. Nella storia dell’Occidente, ogni salvezza tenterà sempre di essere il rimedio a quel terrore, a quella minaccia – che sono questi, in cui noi stessi ci troviamo. Ma i più antichi pensatori greci – e quindi anche Eschilo – rimangono coloro che se per primi hanno evocato il culmine della minaccia, del terrore e del dolore, per primi hanno anche preparato il sommo riparo.
Il sommo riparo! I più antichi pensatori greci, e quindi anche Eschilo, lo nominano con molte parole, tra le quali c’è anche la parola ‘filosofia’. Eschilo non la pronuncia (ma è anche pressoché assente dal più antico linguaggio filosofico). Ma Eschilo guarda l’essenza della filosofia. Il sommo riparo è il pensiero non smentibile, il pensiero vero, che rivolgendosi al Tutto ne scorge il Fondo eterno, eternamente salvo dal niente, dalla nascita e dalla morte, alle quali sono sottoposte le cose del mondo. Questo Fondo del Tutto, che (dice Aristotele) è ‘sempre salvo’, ‘il dio’, ‘il divino’, ‘Zeus’. Nel primo canto, intorno all’ara il coro innalzerà l’inno a Zeus: «Zeus, chiunque egli sia, a lui mi rivolgo con questo nome». L’essenza di ciò che è stato chiamato ‘filosofia’ – e che Eschilo chiama ‘la piena sapienza’, ‘il culmine della sapienza’ – diviene in questo inno trasparente a se stessa.
Il sommo riparo è appunto questa essenza. «Dalla salute della mente sorge la felicità che è cara a tutti e che tutti intensamente ricercano…».
Il sommo riparo dal culmine dell’angoscia è la ‘verità’, la ‘salute della mente’. Non smentibile e non alterabile, la verità del Tutto è la Legge immutabile alla quale deve adeguarsi ogni evento. È la Previsione stabile e ferma che anticipa il senso di ogni cosa e lo trattiene anche quando le cose si annientano. Se il movimento dell’uscire e del ritornare nel niente è governato da una Legge immutabile, lo smarrimento della morte e l’imprevedibilità del futuro diventano sopportabili…].
L’ha ribloggato su ANTOLOGIA del TEMPO che resta.
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