Sull’ “apparire dell’apparire”

A coloro che sostengono che l’espressione “apparire dell’apparire” sembra un’ulteriorita’ riflessiva, cioè qualcosa che si aggiunge al puro e già perfetto apparire, rispondiamo che questo loro convincimento è errato: infatti va sottolineato che un ente può apparire solo in quanto appare il suo apparire: l’ente appare, ossia è presente, in quanto questo suo essere presente è presente; se non lo fosse, il suo essere presente sarebbe un essere presente che “non è presente”, cioè l’ente non apparirebbe. Dunque, dire che un ente appare significa dire che appare il suo apparire, apparire che è un essente, che, in quanto tale, è eterno ed è presente come tale.