Leggo e pubblico dal retro di copertina del volume “Giovanni Gurisatti – Antonio Gnoli, “Franco Volpi Il pudore del pensiero”, Morcelliana, 2019: “In tre grandi aree filosofiche Franco Volpi (1952-2009) ha fornito contributi decisivi: è stato uno dei maggiori esperti internazionali, analista competente, filologo implacabile e traduttore raffinato dell’opera di Martin Heidegger. In secondo luogo, ha affrontato il tema della crisi della modernità e della “riabilitazione” ermeneutica della “filosofia pratica”, contribuendo alla definizione di questa nozione di matrice aristotelica. Infine, è da ricordare la frequentazione assidua della storia della filosofia con studi che affrontano, tra gli altri, Kant, Schopenhauer, Nietzsche, Brentano, Husserl, Scheler, Guardini, Lowith, Cassirer, Schimitt, Junger, e poi Gadamer, Rombach, Ricoeur, Habermas, Gomez Davila. Una costellazione di ricerche – come mostrano i saggi qui raccolti, di amici e colleghi – caratterizzate da un pudore del pensiero, da una sua “responsabile prudenza” che appare lo stile filosofico ed esistenziale di Franco Volpi”.
da
Amici di Emanuele Severino | https://m.facebook.com/story.php | Facebook