l’intera scala infinita appare già da sempre in ognuno di noi. Il nostro esser Io del destino è il mostrarsi di questa scala – la scala del destino della verità … , Emanuele Severino

«[…] il passo innanzi è possibile perché si appoggia al primo passo; ma non come nell’andatura dove ogni passo sembra anche cancellare quello precedente, ma […] come in una scala, dove i gradini più bassi rimangono sebbene ci siano quelli più alti, e li sostengono; anche se, stando su quelli più alti, si può vedere qualcosa che non si riusciva a vedere rimanendo su quelli più bassi. I gradini della scala sono infiniti. Il linguaggio non potrà mai percorrerli tutti. Ma l’intera scala infinita appare già da sempre in ognuno di noi. Il nostro esser Io del destino è il mostrarsi di questa scala – la scala del destino della verità»

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