L’accadimento del più straordinario evento nella vita di Emanuele Severino
L’evento che segna indelebilmente il pensiero di Emanuele Severino accade nel momento in cui si distacca dal cristianesimo quando – egli stesso scrive – “Inoltre era venuto il dono del linguaggio che testimonia il destino. Che non è espressione scioccamente immodesta, perché non è il mio esser “uomo” a ricevere il dono. Il donante è il destino ed è ancora il destino – il mio esser Io del destino – ad aver ricevuto quel dono.
(Che non è una “grazia”, perché è necessità che il destino doni tutto ciò che egli dona.)”.
(Emanuele Severino, il mio ricordo degli eterni, Rizzoli, p. 95)