La struttura originaria e l’apparire
Finalmente da qualche tempo si parla spesso di “struttura originaria”. Era ora!
Ma ci si dimentica di sottolineare che anche “l’apparire” è una “struttura”, cioè un complesso logico-semantico, una unità non semplice.
L’apparire, infatti, non è qualcosa di fenologicamente “puro”, ma un’identità-innegabilita’ logica, un esser-sé che nega di non esser non-sé.
Proprio in quanto l’apparire “è” apparire il “fenomenologico” è già “logico”, così come il “logico” è già “fenomenologico” in quanto l’identità-innegabilita’ logica “appare” come identità-innegabilita’ logica.
Questa struttura fenomeno-logica si articola in 3 momenti, che costituiscono quell’unico atto che è “l’apparire”: “l’apparire dell’apparire dell’apparire”, cioè la “coscienza di autocoscienza”.