CONVERSAZIONI DI FILOSOFIA
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Emanuele Severino.
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“ La scienza crede di essere un opinare (più rigoroso di ogni altro e che peraltro consente di avere la maggiore potenza sulle cose del mondo); ma, proprio perché lo crede (ha fede di esserlo), non è soltanto un opinare, ossia una forma del dubitare, ma, appunto, è insieme quella negazione della fede in cui l’opinare consiste che è la fede in quanto attribuzione dell’incontrovertibilità a ciò che è controvertibile. (Come ‹fides quae creditur›, d’altra parte, la scienza è una delle grandi forme di sapienza della terra isolata, ossia della fede nel diventar altro delle cose).”
EMANUELE SEVERINO (1929 – 2020), “Testimoniando il destino”, Adelphi, Milano 2019, ‘Postille’, Seconda postilla al capitolo II ‘Fede e potenza’, p. 291.