Quando Freud intende l’espressione di un suo paziente, «non è mia madre», come «è la madre» non compie un atto arbitrario, e neanche un atto inconfutabile nel senso debole e negativo della parola, nel senso di un’affermazione che presuppone l’inconfutabilità invece che fondarla. Il paziente si riferiva alla figura di un sogno e non aveva detto per esempio “non è mia madre, perché è mia sorella” o qualsiasi altra persona. Si trattava cioè di una figura di non facile decifrazione, come spesso avviene nei sogni, e non di una figura più determinata, come pure avviene nei sogni, sicché talvolta si dice a qualcuno: “stanotte ti ho sognato”. In quel caso, allora, il problema non era che cosa fosse la figura del sogno, ma a cosa facesse pensare. L’espressione «non è mia madre», in assenza dell’aggiunta “è mia sorella” o un’altra qualsiasi persona, va intesa come “non mi fa pensare a mia madre”. Ma non si può dire di non pensare alla propria madre, o a qualsiasi altra persona o cosa, senza pensarci: l’atto del dire di non pensarci implica necessariamente il pensarci. Ciò vuol dire che la negazione freudiana è una negazione che afferma nello stesso modo in cui nell’opera di Severino la negazione dell’esser sé e non poter diventare altro da sé di tutto ciò che è una negazione che afferma […]. Se la verità che Severino indica è una verità incontrovertibile in quanto è affermata anche dalla propria negazione, ciò risulta valere anche per la negazione freudiana…» (Dalla Conclusione)
PRIVACY E CONTENUTI
Informativa sulla privacy (art.13 D.Lgs. 196/2003) I dati che i partecipanti al blog conferiscono all’atto della loro iscrizione sono limitati all’indirizzo e-mail e servono solo al fine di ricevere la notifica di pubblicazione di un post. Per poter postare un commento, invece, oltre all’email, è richiesto l’inserimento di nome e cognome, che possono anche non essere pubblicati insieme al commento postato dall’utente, mentre l’indirizzo e-mail viene utilizzato esclusivamente per l’invio delle news del sito. Le opinioni ed i commenti postati dagli utenti e le informazioni e i dati in esso contenuti non saranno destinati ad altro scopo che alla loro pubblicazione sul blog; in particolare, non ne è prevista l’aggregazione o selezione in specifiche banche dati. Eventuali trattamenti a fini statistici che in futuro possa essere intenzione del sito eseguire saranno condotti esclusivamente su base anonima. Mentre la diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell’utente medesimo, garantiamo che nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista. In ogni caso, l’utente ha in ogni momento la possibilità di esercitare i diritti di cui all’ art. 7 del D.Lgs. 196/2003 inviando una mail a paolo.ferrario@email.it
Questo blog è un AGGREGATORE DI INFORMAZIONI e non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.