Emanuele Severino, La struttura originaria
Questo fondamentale trattato – scritto quando il suo autore non era ancora trentenne, ma aveva già ottenuto, a ventuno anni, la libera docenza universitaria – sviluppa la fondazione logica ed ontologica del sistema neoparmenideo e costituisce la base speculativa sulla quale poggiano tutti gli altri scritti di Severino. E’ qui portata alla luce la struttura originaria della verità dell’essere, il quale, secondo il “sentiero del giorno” indicato da Partmenide, “è e non può non essere”.
Tale struttura originaria giunge alla sua manifestazione necessaria nella dimensione formale dell’incontrovertibile incontaddittorietà dell’essere, la quale ha la sua espressione logico-formale nel principio di non contraddizione: perfino la sua negazione, per sussistere, deve presupporla: Ma l’apertura formale della struttura originaria conduce, al di là di essa, al luogo ontologico stesso della Necessità e del senso della Necessità, dove l’Immutabile e l’Eterno si manifestano, e tutto ciò che è, ogni ente, ogni cosa, appare nell’Immutabilità e nell’Eternità.
F. Volpi
Sorgente: (31) Vasco Ursini – Vasco Ursini ha condiviso un ricordo.