La Storia dei “mortali”, Emanuele Severino, Storia, Gioia, Adelphi, Milano 2016, pp. 20-21

 

Nella notte della terra isolata si svolge l’intera storia dei mortali. Sin dall’inizio l’uomo, anche quando non se ne rende conto, crede di essere un mortale: poiché crede che il variare della terra, a cui sente di appartenere, sia il diventar altro e da altro, crede nella morte delle cose e di sé stesso – il diventar altro essendo il continuo morire di ciò che diventa altro, sino a quel suo ultimo diventar altro che chiude il processo di tale diventare.

(E. Severino, Storia, Gioia, Adelphi, Milano 2016, pp. 20-21)

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