Se la follia estrema è credere che uomini e cose divengano nulla, e questa fede è il vero peccato, l’essere viene ucciso proprio dalla fede che esso divenga nulla. Sul fondamento di questa fede, che è la violenza dell’enticidio, viene perpetrato l’omicidio autentico: si mette l’uomo (e le cose tutte) nel sepolcro del nulla, lo si considera qualcosa che di per sé è un nulla. Poi si solleva il coperchio del sepolcro e, trovando un cadavere, lo si “salva”, prima creandolo dal nulla e poi liberandolo dalla morte, che però è la “morte eterna”, non questa nostra morte, nella quale si continua a credere.
E.S. – Capitalismo senza futuro, 2012 – p.205