vai aAlla scoperta di tre dei versi più amati della letteratura italiana - ilLibraio.it Amor ch’a nullo amato amar perdona E il naufragar m’è dolce in questo mare Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Categoria: poesia, poiesis
I poeti e la guerra: un percorso da Omero a Quasimodo
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I poeti e la guerra: un percorso da Omero a Quasimodo
Sin dall'alba dei tempi la poesia si è dovuta spesso relazionare con la guerra, con posizioni diverse a seconda dell'autore e del secolo di appartenenza. Ecco lo sviluppo del rapporto tra guerra e poesia nei secoli.VAI A:I poeti e la guerra: un percorso da Omero a Quasimodo
Umberto Saba, La capra, in Il canzoniere, Einaudi
“Il dormiente della valle”, una poesia di Rimbaud per riflettere sulla guerra
da“Il dormiente della valle”, una poesia di Rimbaud per riflettere sulla guerra E' un anfratto verde dove canta un fiume Appendendo follemente all'erba i suoi stracci D'argento; dove il sole, dalla fiera montagna Risplende: è una piccola valle spumeggiante di raggi. Un giovane soldato, la bocca aperta, il capo nudo, E la nuca immersa nel … Leggi tutto “Il dormiente della valle”, una poesia di Rimbaud per riflettere sulla guerra
Natus: scultura e poesia | inCOSASIFA
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Poesia o scultura oppure scultura e poesia? | in Dalla Scuola – Repubblica@SCUOLA – Il giornale web con gli studenti
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Scultura è poesia di Alfredo Lucifero | Cairoeditore
La raccolta dei tre volumi in cofanetto Scultura è poesia presenta tutte le poesie e le sculture di Alfredo LuciferoVAI AScultura è poesia | Cairoeditore
Emanuele Severino citazioni su: POIESIS; LUOGO DI DOMINIO; TEMPO; ENTE
1. Platone, Simposio, pf. 205: Ogni atto per cui una cosa passa dal non essere all’essere: creazione (poiesis, pro-duzione, portare alla presenza):
2. “l’elemento decisivo del pensiero greco è l’apertura del mondo inteso come luogo dove le cose escono e ritornano nel nulla, quindi come luogo di dominio” (E. Severino, Intervista, “Lotta Continua”, 09.03.1980);
3. “Il concetto fondamentale di tempo, anche se la scienza e la cultura occidentali non se ne rendono perfettamente conto, è quello in cui ’le cose hanno a che fare con il senso dell’essere e del niente’ illuminato dall’ontologia greca. Il tempo è la nientificazione delle cose: il loro uscire e ritornare dal niente (E. Severino,cit.);
4. “Per gli abitatori del tempo … l’ente è ciò che esce e ritorna nel niente. Quando non ne era ancora uscito era un niente; quando vi ritorna è daccapo un niente. Ma solo…
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Giovanni Papini – Cento pagine di poesia – in Quodlibet
Giovanni Papini Cento pagine di poesia A cura di Raoul Brunivai a:Giovanni Papini - Cento pagine di poesia - Quodlibet
L’argomento della mia poesia (e credo di ogni possibile poesia) è la condizione umana …, Montale. Vita, Poetica, Opere scelte, Il Sole 24 ore, 2007, p. 9
"L'argomento della mia poesia (e credo di ogni possibile poesia) è la condizione umana in sé considerata; non questo o quell'avvenimento storico. Ciò non significa estraniarsi da quanto avviene nel mondo; significa solo coscienza, e volontà, di non scambiare l'essenziale col transitorio". Così Montale parlava di sé in una intervista radiofonica del 1951, quando, negli … Leggi tutto L’argomento della mia poesia (e credo di ogni possibile poesia) è la condizione umana …, Montale. Vita, Poetica, Opere scelte, Il Sole 24 ore, 2007, p. 9
“Declina, ma non muore quel che è stato …”, Antonio Prete in Tutto è sempre ora, Einaudi
“Tutto è sempre ora” è l’attesa: di un respiro, di un cardo che fiorisce e “con il suo rosso: / un fiore di sillabe, / solo, dentro il giardino della lingua” (p. 14); l’attesa di un giorno, l’“essenza dell’amore è luce offerta / al gioco d’ombre, / grazia che disperde / il suo fulgore, quando … Leggi tutto “Declina, ma non muore quel che è stato …”, Antonio Prete in Tutto è sempre ora, Einaudi
sulla POESIA, citazioni da K. Jaspers, Del tragico, SE editore e M. Zambrano, Filosofia e poesia, Edizioni Pendragon
L’inconsistenza del mondo. In viaggio attraverso l’illusione, il nulla, la meraviglia – in gazzettafilosofica!
L'inconsistenza del mondo. In viaggio attraverso l'illusione, il nulla, la meraviglia Giacomo Leopardi e Friedrich Nietzsche nel farci vibrare l'animo e tremare i polsi hanno raggiunto una delle vette di quel percorso radicale della filosofia moderna in cui ancora ci troviamo, sospesi nel multiverso della nostra coscienza, la quale da spazi nichilistici annuncia: “aspettatevi … Leggi tutto L’inconsistenza del mondo. In viaggio attraverso l’illusione, il nulla, la meraviglia – in gazzettafilosofica!
È finita la notte, la poesia di Tagore sul destino
È finita la notte, la poesia di Tagore sul destinovai aÈ finita la notte, la poesia di Tagore sul destino È finita la notte È finita la notteSpegni la lampada fumantenell’angolo della stanza.Sul cielo d’orienteè fiorita la luce dell’universo:è un giorno lieto.Sono destinati a conoscersitutti coloro che camminerannoper strade simili.
La poesia del Novecento al cospetto della Croce – in La Nuova Bussola Quotidiana
vai aLa poesia del Novecento al cospetto della Croce - La Nuova Bussola Quotidiana
Raffaele Mancini: L’USIGNOLO DEL FOSSO
L'USIGNOLO DEL FOSSO (poesia di Raffaele Mancini scritta in occasione di una grave malattia subita dalla moglie che ha risvegliato in lui l'amore degli anni lontani per la sua compagna di vita. Leggiamola:) La notte un usignolo cantava sull'acacia del fosso e non c'era più buio. Ora è cessato quel canto e nera s'è fatta … Leggi tutto Raffaele Mancini: L’USIGNOLO DEL FOSSO
Eduardo De Filippo dedicò a sua moglie Isabella una intensa Poesia dicendole: “Sai, quando non ci sarò più, guarda bene, perché, in tanti segni, io mi paleserò e tu mi troverai”.
Amici di Emanuele Severino | Facebook “Sto ccà” Sto, qua, Isabella, sto qua. Che c'è? Non mi vedi? Già, non puoi vedermi, ma sto qua, sono in mezzo ai libri, tra le carte antiche, dentro ai cassetti del comò. Mi trovi quando il sole entra di sguincio, s'intrufola di taglio e fa brillare queste … Leggi tutto Eduardo De Filippo dedicò a sua moglie Isabella una intensa Poesia dicendole: “Sai, quando non ci sarò più, guarda bene, perché, in tanti segni, io mi paleserò e tu mi troverai”.
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