Benedetto Croce aveva scritto “Fino a diciotto anni tutti scrivono Poesie …

Benedetto Croce aveva scritto “Fino a diciotto anni tutti scrivono Poesie. Dopo i diciotto anni, rimangono due categorie di persone a scrivere Poesie: i Poeti e i Cretini”.Premesso che non sono d’accordo con questa posizione, perché penso si possa scrivere una buona Poesia, anche senza essere un grande Poeta, mi sono chiesto il Perché di … Leggi tutto Benedetto Croce aveva scritto “Fino a diciotto anni tutti scrivono Poesie …

“Il fiume e l’oceano”: poesia di Khalil Gibran | da Libr’Aria

Una poesia di Khalil Gibran sulla paura del cambiamento. Dicono che prima di entrare in mareIl fiume trema di paura.A guardare indietrotutto il cammino che ha percorso,i vortici, le montagne,il lungo e tortuoso camminoche ha aperto attraverso giungle e villaggi. E vede di fronte a sé un oceano così grandeche a entrare in lui può … Leggi tutto “Il fiume e l’oceano”: poesia di Khalil Gibran | da Libr’Aria

“Il testo poetico è un testo in cui l’autore esprime, in versi e in forma soggettiva, suggestiva e allusiva il suo particolare modo di vedere la realtà e il suo mondo interiore”. da: Federico Roncoroni, Margherita Sboarina, MODELLI TESTUALI, dal testo descrittivo al testo letterario, Arnoldo Mondadori Scuola editore, 1992

Non so dove i gabbiani abbiano il nido

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,dove trovino pace.Io son come loro,in perpetuo volo.La vita la sfiorocom’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.E come forse anch’essi amo la quiete,la gran quiete marina,ma il mio destino è viverebalenando in burrasca.#VincenzoCardarellidaAmici di Emanuele Severino nell'ambito dell'intero pensiero contemporaneo | Facebook

Alla scoperta di tre dei versi più amati della letteratura italiana – in ilLibraio.it

vai aAlla scoperta di tre dei versi più amati della letteratura italiana - ilLibraio.it Amor ch’a nullo amato amar perdona E il naufragar m’è dolce in questo mare Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

I poeti e la guerra: un percorso da Omero a Quasimodo

Sin dall'alba dei tempi la poesia si è dovuta spesso relazionare con la guerra, con posizioni diverse a seconda dell'autore e del secolo di appartenenza. Ecco lo sviluppo del rapporto tra guerra e poesia nei secoli.VAI A:I poeti e la guerra: un percorso da Omero a Quasimodo

“Il dormiente della valle”, una poesia di Rimbaud per riflettere sulla guerra

da“Il dormiente della valle”, una poesia di Rimbaud per riflettere sulla guerra E' un anfratto verde dove canta un fiume Appendendo follemente all'erba i suoi stracci D'argento; dove il sole, dalla fiera montagna Risplende: è una piccola valle spumeggiante di raggi. Un giovane soldato, la bocca aperta, il capo nudo, E la nuca immersa nel … Leggi tutto “Il dormiente della valle”, una poesia di Rimbaud per riflettere sulla guerra

Emanuele Severino citazioni su: POIESIS; LUOGO DI DOMINIO; TEMPO; ENTE

ANTOLOGIA DEL TEMPO CHE RESTA

1. PlatoneSimposio, pf. 205: Ogni atto per cui una cosa passa dal non essere all’essere: creazione (poiesis, pro-duzione, portare alla presenza):

2. “l’elemento decisivo del pensiero greco è l’apertura del mondo inteso come luogo dove le cose escono e ritornano nel nulla, quindi come luogo di dominio” (E. Severino, Intervista, “Lotta Continua”, 09.03.1980);

3. “Il concetto fondamentale di tempo, anche se la scienza e la cultura occidentali non se ne rendono perfettamente conto, è quello in cui ’le cose hanno a che fare con il senso dell’essere e del niente’ illuminato dall’ontologia greca. Il tempo è la nientificazione delle cose: il loro uscire e ritornare dal niente (E. Severino,cit.);

4. “Per gli abitatori del tempo … l’ente è ciò che esce e ritorna nel niente. Quando non ne era ancora uscito era un niente; quando vi ritorna è daccapo un niente. Ma solo…

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L’argomento della mia poesia (e credo di ogni possibile poesia) è la condizione umana …, Montale. Vita, Poetica, Opere scelte, Il Sole 24 ore, 2007, p. 9

"L'argomento della mia poesia (e credo di ogni possibile poesia) è la condizione umana in sé considerata; non questo o quell'avvenimento storico. Ciò non significa estraniarsi da quanto avviene nel mondo; significa solo coscienza, e volontà, di non scambiare l'essenziale col transitorio". Così Montale parlava di sé in una intervista radiofonica del 1951, quando, negli … Leggi tutto L’argomento della mia poesia (e credo di ogni possibile poesia) è la condizione umana …, Montale. Vita, Poetica, Opere scelte, Il Sole 24 ore, 2007, p. 9