Vasco Ursini 22 novembre 2016 Glossario delle espressioni chiave della filosofia di Emanuele Severino 5 terra: la totalità degli essenti sopraggiungenti nel cerchio del destino. terra isolata: è la terra in quanto isolata dal destino, ossia dalla sua verità. Così isolata, la terra è nulla, ovvero è il "positivo significare del nulla". terra che salva: … Leggi tutto terra, terra isolata, terra che salva, contraddizione C, Gloria … dal Glossario delle espressioni chiave della filosofia di Emanuele Severino, in Nicoletta Cusano, Emanuele Severino – Oltre il nichiloismo, Mocelliana, Brescia 2011, pp. 528-529. Proposto da Vasco Ursini
Categoria: terra
Vasco Ursini, La morte e la terra
La vita è essenzialmente l'attesa della morte. Giudicare, come spesso si fa, semplicemente "pessimistico" questo pensiero è cosa del tutto estranea alla "verità" che esso proclama. Si tratta poi di verificare se la morte è "un andare nel nulla", o se invece essa non annulla l'eternità dell'essente in quanto essente. E' questo il "dilemma" che … Leggi tutto Vasco Ursini, La morte e la terra
Vasco Ursini, Il “mortale” nella terra isolata, già pubblicato in Amici a cui piace Emanuele Severino
Difficilissimo scorgere il luogo della verità che non è dinanzi a noi, ma alle nostre spalle. Ed è difficilissimo perché il nostro io individuale è imprigionato e fuorviato dalle mille fedi cui si aggrappa per lenire il dolore esistenziale e fronteggiare il terrore della morte. Vivere è credere, ma credere è allontanarsi dalla verità. … Leggi tutto Vasco Ursini, Il “mortale” nella terra isolata, già pubblicato in Amici a cui piace Emanuele Severino
Il “mortale” vive credendo che la terra – ossia il luogo in cui gli essenti vanno via via apparendo – sia il terreno sicuro con cui egli ha sicuramente a che fare …, in Emanuele Severino, Dall’Islam a Prometeo, Rizzoli, Milano 2003, p. 200
Il "mortale" Il "mortale" vive credendo che la terra - ossia il luogo in cui gli essenti vanno via via apparendo - sia il terreno sicuro con cui egli ha sicuramente a che fare. Il "mortale" è cioè l'isolamento della terra dal destino della verità. L'isolamento della terra è l'apparire della morte e del dolore. … Leggi tutto Il “mortale” vive credendo che la terra – ossia il luogo in cui gli essenti vanno via via apparendo – sia il terreno sicuro con cui egli ha sicuramente a che fare …, in Emanuele Severino, Dall’Islam a Prometeo, Rizzoli, Milano 2003, p. 200
A proposito della contesa tra isolamento della terra e il destino (da intendersi nell’accezione severiniana, n. d. s.) Emanuele Severino scrive:
"Ah, due anime abitano nel mio petto", dice Faust [J. W. Goethe, Faust, v. 112}. Certo Goethe non poteva pensare alla figura del contrasto in cui il mortale consiste, ma la "due anime" sono il destino e la terra isolata. E il petto? Il petto è il cerchio dell'apparire, il quale cerchio dell'apparire appartiene … Leggi tutto A proposito della contesa tra isolamento della terra e il destino (da intendersi nell’accezione severiniana, n. d. s.) Emanuele Severino scrive:
Emanuele Severino, La fantasia e la terra, lezione al Festival della filosofia di Modena, 2008. Video di 1 ora
Emanuele Severino - La fantasia e la terra
A proposito della contesa tra isolamento della terra e il destino, in E. Severino, L’identità del destino, Rizzoli, Milano 2009, pp. 329 – 330
A proposito della contesa tra isolamento della terra e il destino (da intendersi nell'accezione severiniana, n. d. s.) Emanuele Severino scrive: "Ah, due anime abitano nel mio petto", dice Faust [J. W. Goethe, Faust, v. 112}. Certo Goethe non poteva pensare alla figura del contrasto in cui il mortale consiste, ma la "due anime" sono … Leggi tutto A proposito della contesa tra isolamento della terra e il destino, in E. Severino, L’identità del destino, Rizzoli, Milano 2009, pp. 329 – 330
A proposito della contesa tra isolamento della terra e il destino (da intendersi nell’accezione severiniana, citazione proposta da Vasco Ursini, (Emanuele Severino, L’identita del destino, Rizzoli, Milano 2009, pp. 329-330)
A proposito della contesa tra isolamento della terra e il destino (da intendersi nell'accezione severiniana, n.d.s.) Severino scrive: "Ah, due anime abitano nel mio petto", 'Zwei Seelen wohnen, ach! in meiner Brust' dice Faust [J.W. Goethe, Faust, v. 112]. Certo Goethe non poteva pensare alla figura del contrasto in cui il mortale consiste, ma le … Leggi tutto A proposito della contesa tra isolamento della terra e il destino (da intendersi nell’accezione severiniana, citazione proposta da Vasco Ursini, (Emanuele Severino, L’identita del destino, Rizzoli, Milano 2009, pp. 329-330)
Emanuele Severino, OLTRE L’UOMO E OLTRE DIO, a cura di Alessandro Di Chiara. Introduzione e interventi di Carlo Angelino, Il Melangolo, Genova, 2002, p. 130. Indice del libro
EMANUELE SEVERINO, ” Tutto l’eterno che può manifestarsi nel cerchio finito dell’apparire del Destino – e dunque la Terra stessa nella sua totalità – è già da sempre tracciato nella Gioia, ossia nel Tutto Eterno, che è il toglimento eterno di ogni contraddizione”
" Tutto l'eterno che può manifestarsi nel cerchio finito dell'apparire del Destino - e dunque la Terra stessa nella sua totalità - è già da sempre tracciato nella Gioia, ossia nel Tutto Eterno, che è il toglimento eterno di ogni contraddizione". Emanuele Severino: " La Gloria ". (ed Adelphi. Cap "La domanda e la risposta", … Leggi tutto EMANUELE SEVERINO, ” Tutto l’eterno che può manifestarsi nel cerchio finito dell’apparire del Destino – e dunque la Terra stessa nella sua totalità – è già da sempre tracciato nella Gioia, ossia nel Tutto Eterno, che è il toglimento eterno di ogni contraddizione”
Emanuele Severino, “L’io dell’individuo è l’apparire in cui consiste la fede che isola la terra dalla verità …”, in La Gloria, 2001
L'io dell'individuo è l'apparire in cui consiste la fede che isola la terra dalla verità, ossia è la forma originaria della volontà di potenza; e tale fede, rivolgendosi a sé, non si vede sin dall'inizio come quello stesso che si rivolge a sé, ma come altro, come potenza estranea che sta dinnanzi come indominabile e … Leggi tutto Emanuele Severino, “L’io dell’individuo è l’apparire in cui consiste la fede che isola la terra dalla verità …”, in La Gloria, 2001
Emanuele Severino, “L’io dell’individuo nel profondo, ascolta il destino, cioè lo vuole. Solo alla superficie, cioè nella solitudine della terra, il mortale vuole essere signore delle cose, e vuole e agisce, e vuole uscire dal dolore e dall’angoscia …, in La Gloria, 2001
L'io dell'individuo nel profondo, ascolta il destino, cioè lo vuole. Solo alla superficie, cioè nella solitudine della terra, il mortale vuole essere signore delle cose, e vuole e agisce, e vuole uscire dal dolore e dall'angoscia, che pur egli vuole nel profondo, usando dei "mezzi"; e dunque tentando di dar vita a un oltrepassamento del … Leggi tutto Emanuele Severino, “L’io dell’individuo nel profondo, ascolta il destino, cioè lo vuole. Solo alla superficie, cioè nella solitudine della terra, il mortale vuole essere signore delle cose, e vuole e agisce, e vuole uscire dal dolore e dall’angoscia …, in La Gloria, 2001
EMANUELE SEVERINO, Quando la tecnica si arrende alla natura (scritto 7 anni fa in relazione alla eruzione vulcanica di Eyjafjallajokull), da: Il Corriere della sera 18 aprile 2010
Quando la tecnica si arrende alla natura Secondo la scienza l’Universo è incominciato con un’immane catastrofe, il big bang che ha squarciato i «sovrumani silenzi», e terminerà con un’altra non meno gigantesca catastrofe, l’entropia, la degradazione dell’energia, che a quei silenzi riconduce. Nel frattempo altre catastrofi devastano l’Universo e la Terra. Tra l’una e l’altra, … Leggi tutto EMANUELE SEVERINO, Quando la tecnica si arrende alla natura (scritto 7 anni fa in relazione alla eruzione vulcanica di Eyjafjallajokull), da: Il Corriere della sera 18 aprile 2010
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