Emanuele Severino, «Mi dico neoparmenideo, per semplificare. In verità, sono l’opposto di Parmenide …

«Mi dico neoparmenideo, per semplificare. In verità, sono l’opposto di Parmenide. In Parmenide, l’Essere è la pura luce, senza considerare i colori. Lui afferma l’eternità della pura luce, mentre il molteplice, il mondo, sono illusione. Io dico che sono eterni, proprio il mondo e la molteplicità. Quello che unisce me e Parmenide, è l’eternità. Tutto … Leggi tutto Emanuele Severino, «Mi dico neoparmenideo, per semplificare. In verità, sono l’opposto di Parmenide …

Wittgenstein, … Se, per eternità, s’intende non infinita durata nel tempo, ma … (in Tractatus, prop. 6.4311, 2° capoverso)

ANTOLOGIA DEL TEMPO CHE RESTA

“Se,per eternità, s’intende non infinita duratanel tempo, ma intemporalità,

viveeterno colui che vive nel presente.

La nostra vita è così senza fine, come il nostro campo visivo è senza limiti”

citazione rintracciata in: https://www.vitapensata.eu/2011/05/09/vivere-beati-con-epicuro-e-il-giovane-wittgenstein/

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Vasco Ursini, “Severino, imperterrito, insiste sull”eternità di ogni cosa e soprattutto su quella dei mortali. Ascoltiamolo …”

Severino, imperterrito, insiste sull''eternità di ogni cosa e soprattutto su quella dei mortali. Ascoltiamolo con grande attenzione, comprendiamolo e riflettiamo: "Ma l’eternità del nostro corpo non vuol dire che noi continueremo ad apparire così come ora noi siamo, così, cristallizzati in questa nostra posizione; significa invece che questa nostra situazione, anche se sarà raggiunta da … Leggi tutto Vasco Ursini, “Severino, imperterrito, insiste sull”eternità di ogni cosa e soprattutto su quella dei mortali. Ascoltiamolo …”

“A partire dall’esser sè dell’ essente (l’essente è eterno quindi è sempre: nel passato, nel presente, nel futuro ) … “, in TESTONI Ines, Il grande libro della morte. Miti e riti dalla preistoria ai cyborg, Il Saggiatore, 2021, citazione dal capitolo 14, Volere l’immortalità, pagina 226

vai alla scheda del libro: https://emanueleseverino.com/2021/12/03/testoni-ines-il-grande-libro-della-morte-miti-e-riti-dalla-preistoria-ai-cyborg-il-saggiatore-2021-indice-del-libro/

LA MORTE E L’ETERNO: INTERVISTA A INES TESTONI, 22 marzo 2018

La morte e l’eterno: intervista a Ines Testoni L’Occidente ha un problema ingravescente con la morte. Non perché stia scendendo l’aspettativa di vita, che anzi, è piuttosto alta rispetto a tutto il resto del mondo. A partire dal ‘900 è cominciato il processo di estraniamento della morte dalla nostra quotidianità, mentre fino a prima essa è … Leggi tutto LA MORTE E L’ETERNO: INTERVISTA A INES TESTONI, 22 marzo 2018

Eternità dell’essente tra Parmenide, Platone e Severino, di Alberto Marini, in gruppo FB Amici di Emanuele Severino

- PARMENIDE: (A=essere); (B=essere); (C=essere). Parmenide, per tutelare il principio secondo il quale l’essere è e non può non essere, annulla tutte le determinazioni dell’essere nel non-essere, sì che ciò che appare è solo doxa. Ogni determinazione (A, B, C, etc.) è solo essere, sì che ogni determinazione è irrimediabilmente perduta nella indeterminatezza dell’essere. - PLATONE: … Leggi tutto Eternità dell’essente tra Parmenide, Platone e Severino, di Alberto Marini, in gruppo FB Amici di Emanuele Severino

Dialoghi sull’Eternità – Dott. Fabio Farotti su Severino e Spinoza – video YouTube

Dialoghi sull'Eternità - Dott. Fabio Farotti su Severino e Spinozavai a:(9651) Dialoghi sull'Eternità - Dott. Fabio Farotti su Severino e Spinoza - YouTube Il filosofo Fabio Farotti in questo dialogo dimostra l’infondatezza della considerazione di Filippo Mignini, per cui il pensiero dell’eternalista Emanuele Severino trova origine in Spinoza. Potrebbe infatti sembrare che quest’ultimo teorizzi l’eternità … Leggi tutto Dialoghi sull’Eternità – Dott. Fabio Farotti su Severino e Spinoza – video YouTube

IL DESTINO E GLI ETERNI. CHI E’ IL NARRANTE?, in Emanuele Severino, Il mio ricordo degli eterni, Rizzoli, Milano 2011, pp.46-48

"La grande veglia è ciò che nei miei scritti viene chiamato "destino della necessità" o "destino della verità", o, semplicemente, "destino". La parola 'de-stino' indica, in quegli scritti, lo 'stare': lo stare assolutamente incondizionato. Il destino è l'apparire di ciò che non può essere in alcun modo negato, rimosso, abbattuto, ossia è l'apparire della verità … Leggi tutto IL DESTINO E GLI ETERNI. CHI E’ IL NARRANTE?, in Emanuele Severino, Il mio ricordo degli eterni, Rizzoli, Milano 2011, pp.46-48

L’oltrepassare, in Emanuele Severino, Lezioni milanesi Il nichilismo e la terra, Mimesis edizioni, pp. 161-162

Un primo senso dell'oltrepassare è il comparire e lo scomparire degli eterni. Un secondo senso dell'oltrepassare è il nostro aver già da sempre oltrepassato il nostro essere umano. Avevamo introdotto l'osservazione per cui ognuno di noi non solo è già da sempre oltre l'uomo, ma oltre qualsiasi forma che il dio ha assunto lungo la … Leggi tutto L’oltrepassare, in Emanuele Severino, Lezioni milanesi Il nichilismo e la terra, Mimesis edizioni, pp. 161-162

Vasco Ursini: Severino, imperterrito, insiste sull”eternità di ogni cosa e soprattutto su quella dei mortali. Ascoltiamolo con grande attenzione, comprendiamolo e riflettiamo

"Ma l’eternità del nostro corpo non vuol dire che noi continueremo ad apparire così come ora noi siamo, così, cristallizzati in questa nostra posizione; significa invece che questa nostra situazione, anche se sarà raggiunta da altre condizioni, è ed è impossibile che non sia, e che siamo destinati a infinite altre posizioni del nostro corpo. … Leggi tutto Vasco Ursini: Severino, imperterrito, insiste sull”eternità di ogni cosa e soprattutto su quella dei mortali. Ascoltiamolo con grande attenzione, comprendiamolo e riflettiamo

Vasco Ursini: Visto che sia Spinoza che Severino pensano che siamo eterni, è opportuno chiedersi se dicono la stessa cosa, se intendono allo stesso modo “questo nostro essere eterni”

Visto che sia Spinoza che Severino pensano che siamo eterni, è opportuno chiedersi se dicono la stessa cosa, se intendono allo stesso modo "questo nostro essere eterni". Lasciamo rispondere a questa domanda Emanuele Severino: " Nella prima parte dell'Ethica, Spinoza definisce la "causa sui" come " id, cuius essentia involvit existentiam". Ma come già nella … Leggi tutto Vasco Ursini: Visto che sia Spinoza che Severino pensano che siamo eterni, è opportuno chiedersi se dicono la stessa cosa, se intendono allo stesso modo “questo nostro essere eterni”

La sete di infinito e di eterno in Spinoza, in Erminio Troilo, Introduzione alla filosofia di Benedetto Spinoza in Benedetto Spinoza, Etica, Libri Italia, 1997, p. 47

La questione se Spinoza sia ateo o panteista, sostanzialmente non ha senso; Spinoza è ebro di infinito, di assoluto, di eterno; e questo egli chiamerà promiscuamente Dio o Natura. Tale ebbrezza non è rapimento mistico, non è fede ricevuta, non è imposizione; non si subisce per autorità o per grazia; non è insomma passività; ma … Leggi tutto La sete di infinito e di eterno in Spinoza, in Erminio Troilo, Introduzione alla filosofia di Benedetto Spinoza in Benedetto Spinoza, Etica, Libri Italia, 1997, p. 47