Giuseppe Cambiano, Filosofia greca e identità dell’Occidente. Le avventure di una tradizione, Il Mulino, 2021. Indice del libro

ANTOLOGIA DEL TEMPO CHE RESTA

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https://www.mulino.it/isbn/9788815295149

«Atene libera fu la madre delle scienze e dell’arti della più colta umanità e vi cominciarono i filosofi da Solone, principe de’ sette sappienti di Grecia, che ordinò la libertà ateniese con le sue leggi e lasciò quel motto, pieno di tanta civile utilità: Gnothi seauton, “Nosce te ipsum”, che fu scritto sugli architravi de’ templi, proposto come una vera divinità».
Giambattista Vico

Per caratterizzare l’identità dell’Occidente si è soliti chiamare in causa tradizioni diverse: la democrazia greca, il diritto romano, il cristianesimo, la rivoluzione scientifica e così via.

A volte si evocano anche la filosofia e la scienza greca, un’idea caratteristica non soltanto di filosofi come Husserl, Heidegger o Popper, ma anche di scrittori come Jorge Luis Borges. Studioso da sempre attento al tema dell’incontro e del contatto fra culture, l’autore scruta oltre duemila anni di storia del pensiero per mettere…

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La lettura severiniana della civiltà occidentale, da: Vasco Ursini, Il Dilemma Verità dell’essere o Nichilismo?, Booksprintedizioni, 2013

Emanuele Severino, nel saggio 'Ritornare a Parmenide' dice di aver compiuto "il tentativo di rintraccare e portare alla luce il pensiero fondamentale che guida e raccoglie la sterminata ricchezza di categorie ed eventi in cui consiste la civiltà dell'Occidente: il pensiero in cui ormai tutto viene pensato e vissuto e che non si lascia pensare … Leggi tutto La lettura severiniana della civiltà occidentale, da: Vasco Ursini, Il Dilemma Verità dell’essere o Nichilismo?, Booksprintedizioni, 2013

Francesco MORA, La “Repubblica” di Platone evocatrice dell’Occidente, in Le parole dell’Essere. Per Emanuele Severino, a cura di Arnaldo Petterlini, Giorgio Brianese, Giulio Goggi, Bruno Mondadori editore, 2005, pagine 449-466

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“L’Occidente è la pianura della fede” – Intervista a Emanuele Severino pubblicata su Il Mattino del 30/11/2015

Professor Emanuele Severino, Papa Francesco aprendo la Porta dell’Anno Santo della Misericordia, nel cuore dell’Africa, ha testualmente detto: “Lo faccio oggi, qui, in questa capitale spirituale del mondo”. E’ un’innovazione geopolitica del Papa, oppure il Papa ha volutamente spostato l’asse della geo-spiritualità del pontificato da Roma alle periferie del mondo? “È un papato che ormai … Leggi tutto “L’Occidente è la pianura della fede” – Intervista a Emanuele Severino pubblicata su Il Mattino del 30/11/2015

Il pensiero che guida l’Occidente non solo afferma, nel proprio inconscio, l’identità dell’essente e del niente …, E. Severino, La buona fede, Rizzoli, Milano 1999, p. 178

Il pensiero che guida l'Occidente non solo afferma, nel proprio inconscio, l'identità dell'essente e del niente - e quindi il pensiero che guida l'Occidente è il nichilismo -, ma crede anche di 'vedere' ciò che invece non è in alcun modo visibile, ossia l'uscire degli essenti dal nulla e il loro ritornarvi. Non si tratta … Leggi tutto Il pensiero che guida l’Occidente non solo afferma, nel proprio inconscio, l’identità dell’essente e del niente …, E. Severino, La buona fede, Rizzoli, Milano 1999, p. 178

Sul nulla come possibilità, nella tradizione occidentale, di Vasco Ursini

In tutta la tradizione occidentale il nulla è visto come la 'possibilità' dell'essere - e dunque come qualcosa che non è un nulla assoluto. Ed è visto così perché se il nulla fosse l'impossibilità del suo trasformarsi in essere non ci sarebbe il divenire. Da ciò già si evince chiaramente che il nulla come possibilità … Leggi tutto Sul nulla come possibilità, nella tradizione occidentale, di Vasco Ursini

Le due anime dell’Occidente, i suoi due inconsci, di Vasco Ursini in in Amici di Emanuele Severino

Vasco Ursini 31 marzo 2018 Le due anime dell'Occidente, i suoi due inconsci: "Noi siamo la Gioia. Questa parola non indica un sentimento psicologico: indica il gioire del Tutto per il suo essere il Tutto: appagamento di ogni bisogno, liberazione di ogni dolore, il colmarsi di ogni lacuna. Ma noi siamo anche la fede di … Leggi tutto Le due anime dell’Occidente, i suoi due inconsci, di Vasco Ursini in in Amici di Emanuele Severino

Senso e strutture dell’incontrovertibile nella prospettiva del Pensiero occidentale e nello sguardo del Destino, in Emanuele Severino, Volontà, destino, linguaggio. Il soggetto di fronte all’assoluto, Rosemberg & Sellier

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Vasco Ursini: Alle molte domande che mi sono pervenute sulla questione se “l’uomo sia libero o no”, rispondo con questo illuminante scritto di Emanuele Severino, “Libertà e destino”, che io pienamente condivido.

Vasco Ursini Alle molte domande che mi sono pervenute sulla questione se "l'uomo sia libero o no", rispondo con questo illuminante scritto di Emanuele Severino, "Libertà e destino", che io pienamente condivido. Sarebbe potuto esistere un mondo più felice, invece di quello che conosciamo? diverso da quello che è esistito? E anche per il futuro: … Leggi tutto Vasco Ursini: Alle molte domande che mi sono pervenute sulla questione se “l’uomo sia libero o no”, rispondo con questo illuminante scritto di Emanuele Severino, “Libertà e destino”, che io pienamente condivido.

Emanuele Severino, La contraddizione essenziale che compete alla tradizione dell’Occidente, in “Storia, gioia”, Adelphi, Milano 2016 (I edizione), Parte prima ‘Sulla storia’, II. ‘Storia autentica e inautentica del mortale’, 4, pp. 30 – 31

  “ L’innegabilità autentica della negazione della tradizione occidentale – mentre la negazione inautenticamente innegabile di tale tradizione tende, ancora, a risuonare soltanto nel sottosuolo filosofico del nostro tempo – è il fondamento dell’accadimento ‹necessario› della civiltà della tecnica. Senza questa negazione autenticamente innegabile il prender piede di tale civiltà rimane un processo che, per … Leggi tutto Emanuele Severino, La contraddizione essenziale che compete alla tradizione dell’Occidente, in “Storia, gioia”, Adelphi, Milano 2016 (I edizione), Parte prima ‘Sulla storia’, II. ‘Storia autentica e inautentica del mortale’, 4, pp. 30 – 31