La volontà è violenza, in E. Severino, Oltre il linguaggio, Adelphi, Milano 1992, p. 26 e p. 33

Se la violenza è la volontà che vuole l'impossibile, e se la volontà è essenzialmente un volere che qualcosa diventi altro da sé, allora - poiché il divenire altro da sé è qualcosa di impossibile (giacché l'impossibile è innanzitutto l'essere altro da sé) - la volontà è, 'in quanto tale', il volere l'impossibile, e cioè … Leggi tutto La volontà è violenza, in E. Severino, Oltre il linguaggio, Adelphi, Milano 1992, p. 26 e p. 33

EMANUELE SEVERINO SULLA POTENZA DELLA VOLONTA’, da: Emanuele Severino, Sul divenire – Dialogo con Biagio de Giovanni, Mucchi editore, Modena 2014, pp.43-44

Si richiami - non più che un cenno, che però va forse incontro allo spirito delle domande di de Giovanni - che nella terra isolata la volontà 'crede' di avere la potenza di trarre gli essenti dal loro non essere e di risospingerveli, ossia 'crede' anche, in certi casi, di ottenerlo. E' soltanto un credere, … Leggi tutto EMANUELE SEVERINO SULLA POTENZA DELLA VOLONTA’, da: Emanuele Severino, Sul divenire – Dialogo con Biagio de Giovanni, Mucchi editore, Modena 2014, pp.43-44

La volontà è violenza, in E. Severino, Oltre il linguaggio, Adelphi, Milano 1992, p. 26, 33

Se la violenza è la volontà che vuole l'impossibile, e se la volontà è essenzialmente un volere che qualcosa diventi altro da sé, allora - poiché il divenire altro da sé è qualcosa di impossibile (giacché l'impossibile è innanzitutto l'essere altro da sé) - la volontà è, 'in quanto tale', il volere l'impossibile, e cioè … Leggi tutto La volontà è violenza, in E. Severino, Oltre il linguaggio, Adelphi, Milano 1992, p. 26, 33

L’io empirico, in Emanuele Severino, Educare al pensiero, Editrice La Scuola, Brescia 2012, p. 116

  "Io", come ogni "io", sono volontà, e la volontà non è semplicemente una progettazione mentale che non abbia nulla a che fare con il corpo. Il corpo è la volontà nella sua concretezza. Quindi "io" in quanto "io" (possiamo usare la formula idealistica "io empirico") sono volontà, cioè sono violenza, sono una forma individuata … Leggi tutto L’io empirico, in Emanuele Severino, Educare al pensiero, Editrice La Scuola, Brescia 2012, p. 116

Senso e strutture dell’incontrovertibile nella prospettiva del Pensiero occidentale e nello sguardo del Destino, in Emanuele Severino, Volontà, destino, linguaggio. Il soggetto di fronte all’assoluto, Rosemberg & Sellier

vai a: https://books.openedition.org/res/629?fbclid=IwAR0MR6EproQxyDf5czm4ZVIy0W61hIGiH7SZASzOfcpH0fijJ8ekMY3F8I8

La volontà dei mortali, dal gruppo Amici di Emanuele Severino

« Ma, se la forza e la tendenza in cui consiste la volontà non è, come tale, convinzione, allora la forza, come tale, ignora ciò verso cui essa tende; e se nel suo conoscere ciò verso cui essa tende vi è un residuo, che non è un conoscere e in cui consiste l’essenza del volere, … Leggi tutto La volontà dei mortali, dal gruppo Amici di Emanuele Severino

La “buona volontà”, in Emanuele Severino, Prefazione a “Studi della filosofia della prassi”, p. 30

<<La "buona volontà" dell' "io" che vuole "mettere in pratica" la verità o agire conformemente a essa è soltanto una maschera della volontà di potenza. Il destino della verità esclude che la verità sia qualcosa che possa essere "messo in pratica": non perché la verità sia qualcosa di irreale, ma perché il "mettere in pratica" … Leggi tutto La “buona volontà”, in Emanuele Severino, Prefazione a “Studi della filosofia della prassi”, p. 30

L’anelare e l’attesa, citazione da: Emanuele Severino, Oltre l’uomo e oltre Dio, p. 113

  Se l'uomo non è il mortale, ma l'apparire del destino della verità; e se l'apparire della verità è contraddizione (contraddizione C), allora l' "anelare" è l'irrequietezza della contraddizione e quindi l'uomo è l'anelante 'par excellence'. Quella irrequietezza è l'apparire della necessità che ogni configurazione della terra sia oltrepassata. L'anelare è un vedere la necessità … Leggi tutto L’anelare e l’attesa, citazione da: Emanuele Severino, Oltre l’uomo e oltre Dio, p. 113

L’io empirico, in Emanuele Severino, Educare al pensiero, Editrice La Scuola, Brescia 2012, p. 116

  "Io", come ogni "io", sono volontà, e la volontà non è semplicemente una progettazione mentale che non abbia nulla a che fare con il corpo. Il corpo è la volontà nella sua concretezza. Quindi "io" in quanto "io" (possiamo usare la formula idealistica "io empirico") sono volontà, cioè sono violenza, sono una forma individuata … Leggi tutto L’io empirico, in Emanuele Severino, Educare al pensiero, Editrice La Scuola, Brescia 2012, p. 116

LA POTENZA DELLA VOLONTA’ SUL PASSATO  COME FONDAMENTO DELL’ETERNO RITORNO, in Emanuele Severino, L’anello del ritorno, Adelphi, Milano 1999, pp. 168 – 172

  Ciò che getta in catene la volontà liberatrice è il suo sentirsi impotente di fronteallo spettacolo del passato. Per l'intera tradizione metafisico-morale, la volontà non ha alcuna potenza sul passato " E' impossibile che ciò che è già fatto divenga qualcosa di non fatto " (factum infectum fieri nequit). [ ... ] Allora questo … Leggi tutto LA POTENZA DELLA VOLONTA’ SUL PASSATO  COME FONDAMENTO DELL’ETERNO RITORNO, in Emanuele Severino, L’anello del ritorno, Adelphi, Milano 1999, pp. 168 – 172

EMANUELE SEVERINO  SULLA POTENZA DELLA VOLONTA’, da: Emanuele Severino, Sul divenire – Dialogo con Biagio de Giovanni, Mucchi editore, Modena 2014, pp.43-44

Vasco Ursini 16 novembre 2015   Si richiami - non più che un cenno, che però va forse incontro allo spirito delle domande di de Giovanni - che nella terra isolata la volontà 'crede' di avere la potenza di trarre gli essenti dal loro non essere e di risospingerveli, ossia 'crede' anche, in certi casi, … Leggi tutto EMANUELE SEVERINO  SULLA POTENZA DELLA VOLONTA’, da: Emanuele Severino, Sul divenire – Dialogo con Biagio de Giovanni, Mucchi editore, Modena 2014, pp.43-44

ANCORA SULLA VOLONTA’/FEDE, di Luciano Tomagè, con una nota di Vasco Ursini

Luciano Tomagè 20 h ANCORA SULLA VOLONTA'/FEDE La forma del mortale è la Volontà. Noi, in quanto mortali, siamo individuazioni di questa forma, e come tali, contenuto di questa forma. Il mortale, cioè, è avvolto dalla Volontà. La Volontà si esprime nell' azione, nella prassi, nel processo infinito di decisioni (conscie e/o inconscie) che accompagnano … Leggi tutto ANCORA SULLA VOLONTA’/FEDE, di Luciano Tomagè, con una nota di Vasco Ursini

EMANUELE SEVERINO, La guerra e il mortale, a cura di Luca Taddio, con un saggio di Giorgio Brianese, Mimesis, 2010. Contiene anche 18 audio delle lezioni tenute al San Raffaele di Milano fra il 2004 e il 2005. Indice del libro

Il volere l’impossibile, Emanuele Severino, Oltre il linguaggio, Adelphi, Milano 1992, p. 26 e 33

  Vasco Ursini 17 dicembre 2016 Se la violenza è la volontà che vuole l'impossibile, e se la volontà è essenzialmente un volere che qualcosa diventi altro da sé, allora - poiché il divenire altro da sé è qualcosa di impossibile (giacché l'impossibile è innanzitutto l'essere altro da sé) - la volontà è, 'in quanto … Leggi tutto Il volere l’impossibile, Emanuele Severino, Oltre il linguaggio, Adelphi, Milano 1992, p. 26 e 33

EMANUELE SEVERINO, Volontà, fede e destino, a cura di Davide Grossi, con un saggio introduttivo di Massimo Donà, Mimesis, 2008, p. 72. Contiene anche 18 audio delle lezioni. Indice del libro