Dialogo con Emanuele Severino sulla testimonianza della verità (da La legna e la cenere)

(D: domanda. R: risposta). D: Chi può dare testimonianza della verità? R: Innanzitutto, non è l'individuo che testimonia, cioè pensa esplicitamente la verità. Se fosse l'individuo a testimoniare la verità, allora la testimonianza sarebbe per definizione individuale, cioè ridotta allo spazio, al tempo e ai limiti dell'individuo. Bisogna vedere l'errore del concetto che "Io vado … Leggi tutto Dialogo con Emanuele Severino sulla testimonianza della verità (da La legna e la cenere)

Dialogo con Emanuele Severino

(D: Domanda; R: Risposta) D: L'Incontrovertibile è dicibile? R: Certamente. Questo però non vuol dire che il dire sia un riuscire a esprimere. D: O un riuscire a comprendere. R: O un riuscire a comprendere, certo: non si può dire che il linguaggio porti nella parola la trasparenza dell'Incontrovertibile. Il linguaggio, anzi, arrischia l'Incontrovertibile nell'equivoco. … Leggi tutto Dialogo con Emanuele Severino

Capire Nietzsche, in Emanuele Severino, L’anello del ritorno, Adelphi, Milano 1999

Non ci si è mai resi conto (a parte qualche spunto, nemmeno nei miei scritti) che anche la dottrina dell'eterno ritorno di tutte le cose ha lo stesso intento della dottrina della morte di Dio: escludere, in nome dell'evidenza della creatività dell'uomo e del divenire, ogni Essere immutabile che, con la sua esistenza, smentirebbe e … Leggi tutto Capire Nietzsche, in Emanuele Severino, L’anello del ritorno, Adelphi, Milano 1999

Emanuele Severino: Entro la dimensione nichilistica dell’Occidente non si può non essere “leopardiani”. Ma qual’è in Leopardi la forma del rapporto tra filosofia e poesia?

Entro la dimensione nichilistica dell'Occidente non si può non essere "leopardiani". Ma qual'è in Leopardi la forma del rapporto tra filosofia e poesia? Negli iniziali "pensieri" dello 'Zibaldone' poesia e filosofia sono due cose essenzialmente diverse. "La filosofia è la visone della verità, cioè della nullità delle cose; la poesia è l'illusione che volta le … Leggi tutto Emanuele Severino: Entro la dimensione nichilistica dell’Occidente non si può non essere “leopardiani”. Ma qual’è in Leopardi la forma del rapporto tra filosofia e poesia?

DIMOSTRAZIONE DELL’INFONDATEZZA DELLA POSIZIONE REALISTICA,   di Emanuele Severino

da: Amici di Emanuele Severino nell'ambito dell'intero pensiero contemporaneo | Facebook DIMOSTRAZIONE DELL'INFONDATEZZA DELLA POSIZIONE REALISTICA,   di Emanuele Severino Se mettiamo da parte le nostre convinzioni imputabili alla qualità e alla quantità della nostra cultura, e soprattutto imputabili alle nostre cognizioni filosofiche, allora ci troviamo ad essere convinti di alcune tesi fondamentali: 1) Il mondo … Leggi tutto DIMOSTRAZIONE DELL’INFONDATEZZA DELLA POSIZIONE REALISTICA,   di Emanuele Severino

IL PENSIERO DI LEOPARDI, (Emanuele severino, In viaggio con Leopardi. La partita del destino dell’uomo, Rizzoli, Milano 2015, pp. 219-221)

da Amici di Emanuele Severino nell'ambito dell'intero pensiero contemporaneo | Facebook IL PENSIERO DI LEOPARDI, (Emanuele severino, In viaggio con Leopardi. La partita del destino dell'uomo, Rizzoli, Milano 2015, pp. 219-221)   Il pensiero di Leopardi passa vicinissimo alla "cosa che non è cosa" che è implicata dal divenire, la nomina, ma la nomina senza … Leggi tutto IL PENSIERO DI LEOPARDI, (Emanuele severino, In viaggio con Leopardi. La partita del destino dell’uomo, Rizzoli, Milano 2015, pp. 219-221)

Nella sua essenza la filosofia contemporanea è … , Emanuele Severino

Nella sua essenza la filosofia contemporanea è la distruzione 'inevitabile' della tradizione filosofica e dell'intera tradizione dell'Occidente. Il pensiero di Nietzsche - insieme a quello di Leopardi e di Gentile - è uno dei pochi grandi protagonisti di questa distruzione. [ ... ] Non solo . Contrariamente ad ogni apparenza, 'anche' la dottrina di Nietzsche … Leggi tutto Nella sua essenza la filosofia contemporanea è … , Emanuele Severino

Quando parliamo del Destino … , Da un’intervista a Emanuele Severino pubblicata su Lo Sguardo – Rivista di Filosofia

da:(4) Amici di Emanuele Severino nell'ambito dell'intero pensiero contemporaneo | Facebook Quando parliamo del Destino parliamo non di un punto semantico. Hegel nella Logica dice che il significato essere non è divisibile, non contiene altri significati. Il punto semantico è il significato che non è divisibile in altri significati. Il punto semantico è il puro … Leggi tutto Quando parliamo del Destino … , Da un’intervista a Emanuele Severino pubblicata su Lo Sguardo – Rivista di Filosofia

Emanuele Severino citazioni su: POIESIS; LUOGO DI DOMINIO; TEMPO; ENTE

Avatar di Paolo FerrarioANTOLOGIA DEL TEMPO CHE RESTA

1. PlatoneSimposio, pf. 205: Ogni atto per cui una cosa passa dal non essere all’essere: creazione (poiesis, pro-duzione, portare alla presenza):

2. “l’elemento decisivo del pensiero greco è l’apertura del mondo inteso come luogo dove le cose escono e ritornano nel nulla, quindi come luogo di dominio” (E. Severino, Intervista, “Lotta Continua”, 09.03.1980);

3. “Il concetto fondamentale di tempo, anche se la scienza e la cultura occidentali non se ne rendono perfettamente conto, è quello in cui ’le cose hanno a che fare con il senso dell’essere e del niente’ illuminato dall’ontologia greca. Il tempo è la nientificazione delle cose: il loro uscire e ritornare dal niente (E. Severino,cit.);

4. “Per gli abitatori del tempo … l’ente è ciò che esce e ritorna nel niente. Quando non ne era ancora uscito era un niente; quando vi ritorna è daccapo un niente. Ma solo…

View original post 73 altre parole

Sull’interpretare , Emanuele Severino,Testimoniando il destino, Milano, Adelphi 2019, pp. 41-42

Che l'interpretare esista è incontrovertibile perché esso è un contenuto che appare nella struttura originaria, ma l'interpretare non è un sapere incontrovertibile (che cioè si fonda sulla struttura originaria): esso è la terra isolata dalla struttura originaria e da ciò che su di essa si fonda. L'interpretare è l'isolamento della terra e tale isolamento è … Leggi tutto Sull’interpretare , Emanuele Severino,Testimoniando il destino, Milano, Adelphi 2019, pp. 41-42

L’illusione di capire e di approvare la verità, Emanuele Severino, Il mio ricordo degli eterni, Rizzoli, Milano 2011, p. 100

L' "uomo" si illude di capire e perfino di approvare la verità, e addirittura di capire e di farsi sostenitore del destino della verità. In questa illusione mi trovavo e tuttora mi trovo (e vi si trova qualsiasi altrui esser "uomo" che creda di capire e di approvare il Contenuto del destino). Non è l' … Leggi tutto L’illusione di capire e di approvare la verità, Emanuele Severino, Il mio ricordo degli eterni, Rizzoli, Milano 2011, p. 100

Mentre la cultura contemporanea ritiene che Dio sia qualcosa di eccessivo …, E. Severino, Pensieri sul cristianesimo, Rizzoli, Milano 1995, p. 253

Mentre la cultura contemporanea ritiene che Dio sia qualcosa di eccessivo, un'iperbole che la realtà non può contenere, si tratta invece di comprendere che Dio è "troppo poco", e cioè è esso stesso l'immagine prodotta da un pensiero tragicamente modesto, arrendevole e disperato di fronte al nulla da cui Dio trae e in cui respinge … Leggi tutto Mentre la cultura contemporanea ritiene che Dio sia qualcosa di eccessivo …, E. Severino, Pensieri sul cristianesimo, Rizzoli, Milano 1995, p. 253

Ma chi siamo veramente noi ?, Emanuele Severino, Oltre l’uomo e oltre Dio, pp. 83-84

Emanuele Severino ci pone la seguente questione: "noi" siamo autenticamente noi stessi - ossia in noi l'esser sé appare nel suo puro esser sé, per ciò che esso è, dunque nel suo non essere avvolto dalla contraddizione - in quanto noi siamo il luogo originario della contraddizione, oppure noi siamo autenticamente, veramente noi stessi là … Leggi tutto Ma chi siamo veramente noi ?, Emanuele Severino, Oltre l’uomo e oltre Dio, pp. 83-84

Le due forme di nichilismo, in E. Severino, Educare al pensiero, Editrice La Scuola, Brescia 2012, p. 74

L'Occidente è il susseguirsi di due forme di nichilismo. Sono il nichilismo in cui consiste l'epistéme della "verità" e il nichilismo come distruzione dell'epistéme. Due sensi del nichilismo. Il nichilismo che sulla base della presunta evidenza del divenire costruisce la dimensione degli dèi, degl Immutabili, o del Dio; e il nichilismo che sulla stessa base … Leggi tutto Le due forme di nichilismo, in E. Severino, Educare al pensiero, Editrice La Scuola, Brescia 2012, p. 74

La volontà è violenza, in E. Severino, Oltre il linguaggio, Adelphi, Milano 1992, p. 26 e p. 33

Se la violenza è la volontà che vuole l'impossibile, e se la volontà è essenzialmente un volere che qualcosa diventi altro da sé, allora - poiché il divenire altro da sé è qualcosa di impossibile (giacché l'impossibile è innanzitutto l'essere altro da sé) - la volontà è, 'in quanto tale', il volere l'impossibile, e cioè … Leggi tutto La volontà è violenza, in E. Severino, Oltre il linguaggio, Adelphi, Milano 1992, p. 26 e p. 33

L’apparire del sopraggiungente, Emanuele Severino, Dike, pag.142, ” Tutto insieme “

Il sopraggiungente può apparire solo se il "prima" su cui il sopraggiungente sopraggiunge continua ad apparire quando sopraggiunge il "poi" (altrimenti il "poi" non potrebbe apparire come un "poi"). Ciò significa che il " prima" appare insieme al "poi". E la struttura originaria è, in modo formale, l'apparire della totalità del " prima" e del … Leggi tutto L’apparire del sopraggiungente, Emanuele Severino, Dike, pag.142, ” Tutto insieme “

Per affermare che l’essere è non c’è bisogno, né puo esserci bisogno, di alcuna mediazione”: ciò significa … citazioni da E. Severino, “La struttura originaria”, cap.2

<<"Per affermare che l'essere è non c'è bisogno, né puo esserci bisogno, di alcuna mediazione": ciò significa : "Che l'essere sia è per sé noto". Per sé noto: cioè noto non per altro. Se ciò per cui l'essere è noto è lo stesso essere che è noto, che l'essere sia è immediatamente noto o presente. … Leggi tutto Per affermare che l’essere è non c’è bisogno, né puo esserci bisogno, di alcuna mediazione”: ciò significa … citazioni da E. Severino, “La struttura originaria”, cap.2

Le due anime che sono nel nostro petto, (E. Severino, Intorno al senso del nulla, Adelphi, Milano 2013, pp. 210-211).

Avevo promesso che avrei mostrato come Emanuele Severino "governa" le due anime che sono ovviamente anche nel suo petto. Ecco come le "governa" (Vasco Ursini): Anche se "io" sono una volontà di testimoniare il destino, io credo 'di più e più spesso' nelle cose in cui comunemente si crede che non nel "destino della verità" … Leggi tutto Le due anime che sono nel nostro petto, (E. Severino, Intorno al senso del nulla, Adelphi, Milano 2013, pp. 210-211).